Bevande e acqua rientrano tra gli alimenti

ACQUA

L’organismo umano adulto è costituito per il 60-70% di acqua. La presenza ottimale di questo fluido è di vitale importanza per lo svolgimento di tutte le più importanti funzioni delle cellule e per la termoregolazione corporea. L’organismo si regola automaticamente al fine di garantirsi il giusto apporto idrico. Se l’acqua è presente in eccesso viene smaltita attraverso la sudorazione, le urine e le feci. Se è in difetto viene reintegrata sia da quella bevuta, sia da quella contenuta negli alimenti introdotti. L’acqua è definita potabile quando è incolore, inodore, insapore, limpida, a temperatura costante, priva di sostanze chimiche di origine organica e batteriologicamente pura.È buona norma bere acqua a temperatura ambiente. Se troppo fredda arresta momentaneamente l’afflusso sanguigno alle mucose del cavo orale e faringeo ed il sangue stesso, per reazione, affluisce in maniera maggiore sui tessuti dando nuovamente sensazione di sete. L’acqua troppo fredda può anche causare pericolose congestioni sanguigne all’apparato digestivo. Se bevuta in quantità eccessiva durante i pasti può provocare un aumento della pressione nello stomaco, che si addiziona cibo ingerito, con conseguente affaticamento respiratorio e cardiaco. Se presa a digiuno, indipendente che sia o meno oligominerale, svolge una notevole azione diuretica. Anche l’eccesso di acqua può comportare disturbi fisiologici in quanto determina una diluizione del sali plasmatici e del liquido interstiziale

BEVANDE

Ad eccezione dell’acqua, tutte le bevande rientrano nella categoria degli alimenti, in quanto forniscono calorie che derivano dai dolcificanti disciolti. Nella scelta delle bevande, lo sportivo dovrebbe: – dare la preferenza a quelle con più alto contenuto di sali minerali e vitamine; – evitare quelle gassate, ghiacciate o zuccherate. Infatti l’anidride carbonica dilata le pareti gastriche, il freddo provoca un afflusso del sangue nel distretto epigastrico impoverendo di sangue gli altri organi, ed il contenuto zuccherino rallenta i tempi di assimilazione della bevanda e reinnesca il meccanismo di sete continua.

SUCCHI DI FRUTTA

Contengono un’alta percentuale di zucchero, pertanto vanno presi con moderazione nelle diete ipocaloriche. Normalmente contengono coloranti e conservanti sintetici. La lavorazione industriale ed i metodi di conservazione ne riducono fortemente il patrimonio vitaminico. Possono contribuire a far virare il pH del sangue verso l’acidità.

FRULLATI DI FRUTTA

Se fatti con frutta fresca di stagione contengono tutto il patrimonio di sali minerali e vitamine della frutta utilizzata. Per non disperderne parte del contenuto vitaminico vanno consumati subito. Le loro caratteristiche alcaline li rendono particolarmente adatti a facilitare il ripristino del pH del sangue dopo intensa attività fisica. La preferenza deve andare alla frutta fresca, possibilmente di stagione.

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