CONTRAFFAZIONE ALIMENTARE

La,contraffazione alimentare genera danni economici non solo ai produttori e alle imprese, ma anche ai consumatori. È quindi importante conoscerne le dinamiche, sapere cosa rende contraffatto un alimento e come i prodotti falsificati arrivano sulle nostre tavole. È necessario, in pratica, riconoscere il problema per potersi difendere.

La falsificazione dell’alimento

La prima forma di contraffazione alimentare è la Falsificazione, adulterazione o sofisticazione di un alimento. Il risultato è un prodotto destinato al commercio, utilizzando sostanze diverseper quantità o qualità da quelle di solito richieste. Il procedimento può prevedere l’uso di ingredienti corretti ma di provenienza ignota, oppure la sostituzione, la sottrazione o l’addizione di ingredienti.

Poiché un prodotto può essere modificato anche con ingredienti di scarsa qualità, l’alimento così contraffatto rischia talvolta di essere un pericolo per il consumatore. Infatti, a seconda degli ingredienti usati, se la frode viene scoperta quando il prodotto è già sul mercato, i responsabili subiranno accuse non solo di contraffazione alimentare e danno alla salute pubblica, ma anche di reato contro la persona.

La falsificazione del marchio

Dell’indicazione di provenienza e della denominazione di origine. Si tratta di una riproduzione abusiva del marchio e del brevetto di un dato alimento.

Per la loro varietà, qualità e fama, i prodotti italiani sono spesso bersaglio di contraffazione alimentare, diventando così oggetto di sfruttamento economico illegale. Non è raro trovare sul mercato alimenti evocanti una certa italianità nella forma – soprattutto con nomi e immagini in etichetta – senza però essere genuini nella sostanza.

I canali della contraffazione alimentare

Una volta contraffatti, gli alimenti sono pronti per arrivare sulle nostre tavole. Purtroppo questo avviene attraverso i circuiti: quello clandestino e quello commerciale.

  • primo caso, i prodotti contraffatti vengono distribuitoal di fuori del mercato regolare, fenomeno che internet ha contribuito ad alimentare attraverso le vendite online.
  • secondo caso, può capitare invece che il prodotto contraffatto finisca per condividere lo scaffale del supermercato con il prodotto genuino.

La tracciabilità degli alimenti come prevenzione

La tracciabilità degli alimenti è oggi uno degli strumenti migliori per combattere la contraffazione alimentare. Per ogni lotto di produzione, singolo alimento o ingrediente, è infatti possibile ricostruire tutto il percorso compiuto all’interno della filiera, dalla produzione alla trasformazione fino alla distribuzione, rendendo così il controllo capillare.

Inoltre, vi è sempre più attenzione verso la consapevolezza del consumatore anche grazie agli obblighi di indicazione in etichetta.

Contraffazione alimentare: gli alimenti più colpiti

1) Succo d’arancia

E’ proprio questo prodotto, apparentemente così semplice, a venire contraffatto più di frequente.

Tra le misture più dannose che si possono trovare in commercio c’è quella contenente zucchero di barbabietola, zucchero di grano, glutammato monosodico, acido ascorbico, solfato di potassio, e solo per ultime polpa di arancia e parti di pompelmo. Non propriamente il migliore rimedio contro l’influenza…

2) Miele

E’ tra gli alimenti più semplici da contraffare e questo avviene solitamente spacciando prodotti mediocri per altri di elevata qualità.

La possibilità di rimuovere i resti di polline e parti organiche delle api produttrici è ciò che rende più difficile la definizione della qualità del miele.

Tuttavia, l’elenco delle sostanze che si possono trovare nel miele contraffatto è ben più temibile della semplice contraffazione del marchio: sciroppo di saccarosio, sciroppo di glucosio, dolcificanti artificiali di vario tipo, zucchero di barbabietola e zucchero di canna parzialmente lavorato.

3) Olio al tartufo

Utilizzato per condire i vostri piatti potrebbe non contenere alcuna traccia

Al contrario, molti degli olii al tartufo in commercio potrebbero essere aromatizzati tramite l’unione dell’olio d’oliva con un aroma a base di petrolio.


4) Mirtilli

Fortunatamente, è impossibile contraffare i mirtilli se li si acquista sotto forma di semplice frutta. Purtroppo, però, non si può dire altrettanto dei molti prodotti industriali al sapore di mirtillo o che dovrebbero contenere parti di mirtilli. In alcune barrette, dolciumi, prodotti ai mirtilli si scopre così che dei frutti non c’è nemmeno traccia, mentre al loro posto è presente un mix di zucchero.

L’utilizzo di questi “finti mirtilli” è una pratica che purtroppo è stata riscontrata in uso anche per le più grandi marche, considerate erroneamente le più sicure.

5) Latte

E’ uno degli alimenti base, molto diffuso nella dieta degli adulti e importante in quella dei bambini. Eppure, se volete essere certi di offrire ai vostri piccoli una merenda di qualità,vi conviene leggere molto attentamente gli ingredienti.

6) Pesce

E’ l’unico elemento da tenere sotto controllo quando si acquista il pesce: già sono tristemente noti i casi di livello di mercurio.. Accanto al rischio, si aggiunge infatti quello di acquistare del pesce ma consumare, effettivamente, altre specie rispetto a quelle che si è creduto di comprare.

7) Zafferano

E’ una delle spezie più esotiche e più costose: non stupisce, quindi, che sia anche tra le più colpite dalla contraffazione alimentare. La varietà di sostanze con le quali lo zafferano può venire contraffatto è ampia: tra le principali sostanze ci sono calendula,curcumina,polvere di seta di mais,

8) Olio d’oliva

Un’altra eccellenza italiana è minacciata da molti prodotti che risultano contraffatti: l’olio d’oliva, immancabile in tavola. Nei casi più comuni, il vero olio di oliva contenuto nelle confezioni è inferiore alla quantità riportata, mischiato ad altro olio più economico e di inferiore qualità. Ancor peggio è quando l’olio d’oliva viene invece diluito con altri olii di diversa origine, come l’olio di mais, l’olio di semi di girasole.

9) Succo di melograno

E’ indicato come un prodotto sano e benefico per l’organismo, perché ricco di antiossidanti. Almeno, quando non viene contraffatto: in tal caso, all’interno della confezione si può invece trovare anche succo d’uva,fino ad arrivare a prodotti del tutto contraffatti che non contengono nemmeno una goccia di melograno.

10) Caffè

E’un piccolo piacere per molti irrinunciabile. Eppure, il rischio di contraffazione spunta anche qui, a meno che non acquistiate i chicchi ancora da macinare. Il pericolo cresce invece nel caso di caffè istantaneo, nel quale è possibile trovare tracce di semi di soia tostati, farina di patate, caramello, glucosio.

 

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